25/10/2016

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Ogni vita salvata costruisce un futuro migliore per l’Uganda, ogni aiuto è prezioso per fare la differenza.

 

“Curare il maggior numero possibile di pazienti, al minor costo possibile, con le migliori cure possibili”.


Questo è il sogno con cui il medico Piero Corti nel 1961 partì per Gulu, in Uganda, prendendo in gestione il St. Mary’s Hospital Lacor, ospedale no profit fondato dai missionari comboniani. Con lui il medico Lucille Teasdale, che diventerà poi sua moglie: insieme hanno dedicato l’intera vita allo sviluppo e al sostegno del Lacor Hospital, permettendogli di trasformarsi da piccolo centro sanitario ad uno dei maggiori e più apprezzati ospedali non a scopo di lucro dell’Africa equatoriale, con oltre 500 dipendenti ugandesi (inclusa la direzione) e 250mila pazienti in cura all’anno.

 

Nei suoi 55 anni di vita, l’ospedale ha dovuto affrontare quasi 30 anni di guerra, povertà estrema, la pandemia di AIDS e l’epidemia di Ebola. La sua missione è sempre rimasta quella di offrire cure accessibili a tutti, specialmente ai più bisognosi come indigenti, persone affette da malattie croniche e, soprattutto, donne e bambini.

 

Per sostenere in modo duraturo questa enorme struttura, Piero e Lucille hanno dato vita a Milano nel 1995 alla Fondazione Corti, onlus dedita a garantire un imprescindibile sostegno economico e tecnico che permetta all’ospedale di concentrarsi sulle priorità locali e, nel contempo, a mantenere la sua attività. Oggi la Fondazione è portata avanti con impegno e passione da Dominque Corti, figlia della coppia di medici, e c’è ancora tanto bisogno di aiuto: 90 bambini su mille nati non raggiungono i 5 anni di età, più il 67% della popolazione vive nella povertà e ancora troppe persone muoiono di malattie facilmente curabili.

 

Per noi è un piccolo gesto, per loro ha un grande significato: doniamo!  Ogni euro donato porta salute e formazione, oltre a un benessere sociale per la collettività, di circa 3€!

 

Photo Credit: Mauro Fermariello
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