Alimentazione sana, corretta e varia

Alimentazione sana e corretta

L’alimentazione sana è alla base della salute. Quali sono le linee guida per una dieta sana ed equilibrata?

Le “linee guida per una sana alimentazione italiana” riassumono le raccomandazioni essenziali per una dieta varia, adeguata da un punto di vista calorico e bilanciata per quanto riguarda la composizione in macro e micronutrienti: il controllo del peso, una costante attività fisica e il mantenimento di uno stile di vita attivo, il consumo di cereali soprattutto integrali, di legumi, ortaggi e frutta, la scelta dei grassi, senza eccedere in quantità, la moderazione del consumo di alimenti e bevande dolci e di alcol, la corretta idratazione, la limitazione dell’apporto di sale e quindi di sodio.

Indicazioni più precise riguardano, poi, le diverse categorie di alimenti e di nutrienti da associare. Ad esempio, per quanto riguarda le proteine, vale l’indicazione di alternare quelle nobili di origine animale, presenti in carne, pesce, uova, latte e derivati, con quelle di origine vegetale, contenute nei legumi e nei cereali.

È importante scegliere gli alimenti anche in base al loro contenuto di grassi, considerando non solo la quantità assoluta, ma anche la qualità. Bisogna cercare di eliminare i grassi parzialmente idrogenati di tipo trans e preferire, tra i condimenti, l'olio extravergine d'oliva, ricco di grassi monoinsaturi e di antiossidanti naturali, o gli oli di semi vegetali, ricchi di grassi polinsaturi essenziali per l’organismo e di vitamine liposolubili. Il pesce andrebbe consumato almeno due volte alla settimana, in alternativa ad altri cibi a base di proteine, così da favorire l’assunzione dei preziosi grassi omega-3 di origine marina

Per quanto riguarda sali minerali e vitamine idrosolubili, questi vengono apportati principalmente grazie al consumo regolare di frutta e verdura, soprattutto fresche, di stagione e di varia qualità.

Molto importante è comunque il concetto di biodisponibilità, ovvero la capacità di assorbimento da parte dell'organismo, variabile a seconda dei diversi alimenti. E' il caso del ferro, che risulta più biodisponibile nella forma eme contenuta nelle carni, e del calcio per il quale le fonti principali sono il latte e i suoi derivati.
Tra i diversi minerali particolare attenzione va infine prestata al sodio, contenuto naturalmente negli alimenti ma presente nella dieta anche come sale da cucina: è indispensabile, ma se assunto in eccesso può aumentare il rischio di ipertensione.

Infine, priva di valore nutrizionale, ma essenziale per la vita, è l’acqua.  Si tratta del componente principale del nostro corpo (che è costituito da acqua per più di due terzi), i cui livelli devono essere mantenuti costanti.  La quota dispersa (attraverso le urine, il sudore, la respirazione, ecc.) deve essere quotidianamente rimpiazzata.  Gli alimenti (vegetali compresi) apportano circa il 30% dell’acqua necessaria, ma la parte rimanente deve essere assunta con le bevande.

Per ottimizzare l'impatto dell'alimentazione sulla salute è importante che l'apporto calorico, sia distribuito correttamente nell'arco della giornata. Una buona parte delle calorie totali (circa il 70%) dovrebbe derivare dai due pasti principali, il pranzo e la cena, e la percentuale calorica residua dalla prima colazione e dagli spuntini di metà mattina e di metà pomeriggio. Gli studi più recenti indicano che una corretta ripartizione delle calorie in più occasioni di consumo, soprattutto se ben definite nei modi e nei tempi, contribuirebbe alla salute generale, consentendo probabilmente anche un miglior controllo del peso corporeo.

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